Che cosa guardo oggi?

Con più tempo a casa crescono anche le ore trascorse a guardare film e serie tv in streaming, oppure video su Youtube (anche se il futuro dell’entertainment non è così roseo, come leggiamo su Internazionale)

Su quali titoli buttarci? Eccovi qualche consiglio, mescolando piattaforme, generi, contenuti e interrogativi dopo (e durante) la visione.

IT – Capitolo 1 (film – Netflix)

Non siamo certo di fronte ad un capolavoro dell’horror come il libro di Stephen King da cui è tratto, ma questo film che sembra una puntata lunga di Stranger Things pone a noi adulti almeno due interrogativi:

  • A quale età vederlo? In Italia è uscito al cinema con il divieto ai minori di 14 anni, ma tanti ragazzi delle medie che abbiamo incontrato a Display ci hanno raccontato di averlo visto con gli amici. Le paure (IT come metafora, anche, del cinema horror?) si affrontano e si vincono in gruppo. Con i propri pari.
  • Che cosa significa rischiare? Per diventare grandi ciascuno deve affrontare IT, ovvero trovare la propria paura e vincerla. In questo processo di crescita gli adulti sono assenti o ostili: i ragazzi scappano da casa e girano liberi – e soli – per la città. Dove si può trovare oggi uno spazio in cui sperimentare avventura, fiducia e crescita con i propri pari? Nei videogiochi online?

Trailer:

 

SEX EDUCATION (serie tv – Netflix)

Un adolescente britannico diventa “terapista sessuale” per i propri coetanei. E una serie tv (vietata ai minori di 14 anni) diventa terapista sessuale per tutti. Il corpo e la sessualità diventano oggetto non più solo di sguardo – inquadratura – montaggio – narrazione, ma di parola. In modo scanzonato, leggero, provocatorio, divertente e profondamente umano. Ritorna l’interrogativo di IT: a quale età vederlo? E se ne impone un altro: potrebbe essere utilizzato con i ragazzi delle scuole superiori per discutere di affettività, sessualità, …?

Trailer:

EUPHORIA (serie TV – Sky e NowTV)

Le storie un po’ “estreme” di alcuni ragazzi/e alle prese con la quotidianità di pressioni sociali, incomprensioni, esperienze forti di droga, sesso e violenza. Versione “Americana” di Sex education dove a farla da padrone sono invece l’angoscia e la sofferenza, dietro ogni storia si nascondono percorsi di vita tortuosi e complicati e dove (come in IT) gli adulti sono parte del problema e quasi mai della soluzione. Per la prima volta in una fiction di ampio respiro, compare il Fentanil.

La serie, sul sito di recensioni Rotten Tomatoes, ha un indice di gradimento del 92%:

“Sebbene a volte sia difficile da guardare, Euphoria equilibra la sua brutale onestà con un occhio empatico – e visivamente stupendo – per creare una serie unica, stimolante e illuminante”.

Solo per stomaci forti.

 

Per approfondire:
Stati di Euphoria
Lo strano caso del Fentanil

EMOJI – Accendi le emozioni (film d’animazione – Netflix)

Le vicende di una “faccina” che non riesce a rimanere sempre uguale a se stessa e che rischia di mandare in tilt lo smartphone in cui vive. Un modo per riflettere, con il sorriso, sull’importanza e sulla convenzionalità che gli elementi grafici rivestono nei nostri messaggi quotidiani. Le nostre emozioni sono troppo complesse per essere espresse da una sola emoticon, come già ci ricordava il capolavoro Pixar “Inside Out”; ed essere un “malfunzionamento” del sistema, come il glitch di Ralph Spaccatutto, non è un handicap ma un’occasione di crescita.

Trailer:

Buona visione.

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