A dicembre vi abbiamo parlato del libro: Social Media Corpo e relazioni, edito dalla Erickson, oggi vogliamo invitarvi alla presentazione della nostra pubblicazione organizzata dalla Libreria L’Incontro di Alba, (con la presenza di tutti gli autori e curatori), che avverrà il 25.02 dalle ore 17,30 alle ore 18.30, esclusivamente on-line.
Il libro descrive una ricerca azione realizzata nell’anno 2017/2018 dal Centro Steadycam con la Supervisione della Prof.ssa Chiara Bertone sociologa presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale dell’Università del Piemonte Orientale e il Prof. Michele Marangi media educator docente a contratto presso l’Università Cattolica di Milano.
L’ obiettivo di questo lavoro è stato per il nostro staff quello di provare ad attivare un percorso di cittadinanza attiva volto ad un utilizzo consapevole dei nuovi media avendo un taglio più mirato alle relazioni tra i generi e all’affettività.
La riflessione che è stata alla base del nostro intervento è partita dall’osservare come i fenomeni di sovraesposizione e sperimentazione delle nuove generazioni in rete sembravano riproporre rigidi modelli di rapporti tra i generi .
I percorsi promossi dal Centro Steadycam in questa direzione avevano infatti fatto emergere alcune considerazioni: una scarsa educazione all’affettività, un uso istintivo del social media e un nuovo modo di mettersi in relazione con l’altro che si avvale di modelli culturali e stereotipi spesso inconsapevoli sul maschile e femminile .
Il libro descrive il lavoro di questi anni evidenziando le concezioni ricorrenti tra gli studenti e le studentesse, su ciò che per loro caratterizza la femminilità e la mascolinità, sulla loro idea di identità di genere e di relazione virtuale e su quale tipo di azione è importante attivare per prevenire fenomeni di discriminazione e prevaricazione .
Su questo ultimo aspetto sono presenti nel libro i materiali prodotti dai ragazzi e dalle ragazze.
Il percorso è stato realizzato grazie alla collaborazione di cinque istituti superiori, due di Alba, Istituto per il Commercio P.CIllario, Scuola Enologica e due di Bra, Liceo Scientifico Gandino e Istituto Grafico V. Mucci.
Un ringraziamento anche all’istituto Professionale Apro di Alba non direttamente coinvolto nella ricerca ma che si è reso disponibile ad attivare l’intervento nel proprio Istituto.
Il Libro è stato pubblicato grazie al Centro AntiViolenza di Alba e Bra che ha creduto nell’importanza di diffondere dati e materiali raccolti con i lavori degli studenti e delle studentesse coinvolte e per far conoscere una buona pratica di intervento.
Vi aspettiamo quindi venerdi 25/02 per approfondire la conoscenza di questo lavoro.